I CONTRIBUTI DI MAO ALLA DIALETTICA MATERIALISTICA

9/4 h.21 su zoom (per ricevere il link scrivere a lottaculturaleproletaria@protonmail.com). Proseguono le serate di discussione sulle principali questioni della filosofia del materialismo dialettico. Affronteremo ora il problema della contraddizione tra qualità e quantità. L’affermazione di questo rapporto come legge della dialettica ha portato in molti casi a negare la natura fondamentale della legge della contraddizione e a misconoscere lo stesso carattere della contraddizione tra qualità e quantità. Così al problema di un salto qualitativo rivoluzionario si sostituiva la concezione eclettica e riformista secondo cui da piccoli salti quantitativi, da piccole lotte di carattere corporativo ed economicista, sarebbe venuta fuori ad un certo punto il partito, il salto qualitativo rivoluzionario. Contro questa affermazione Mao ristabilisce la concezione che anche i grandi esponenti del marxismo-leninismo avevano: quando le cose mutano quantitativamente non cambiano, solo quando mutano qualitativamente si trasformano e si evolvono. Dunque senza un salto qualitativo non è possibile nessuna trasformazione. In tal modo Mao ha separato teoricamente il maoismo dalle concezioni riformiste, economiciste, gradualiste e materialiste volgari che attualmente egemoni continuano, esplicitamente o meno, ad ignorare il problema del salto qualitativo e soprattutto il problema di sviluppare la contraddizione, di trasformare in maniera rivoluzionaria l’esistente, ponendo la politica al posto di comando.

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *